martedì 14 febbraio 2017



Libri rarissimi ben noti ai ricercatori del Codice Voynich sono stati rubati a Londra









Londra, 29 gennaio 2017. È da poco passata la mezzanotte e tre ladri compiono un furto che passerà alla storia. Rompono un lucernaio e si calano per quasi trenta metri in un deposito londinese di libri rarissimi. Se Mission Impossible e Ocean’s Eleven sono produzioni cinematografiche quello che è accaduto in questo magazzino inglese non lo è, ma è altrettanto scenografico e spettacolare. Qui i ladri non sono Tom Cruise o George Clooney ma  professionisti veri che, attaccati a delle funi d’acciaio scendono dal soffitto, strisciano sotto i raggi laser e le cellule fotoelettriche evitando che diano l’allarme, compiono il furto ed escono, portandosi dietro una refurtiva eccezionale: 172 libri rarissimi, veri e propri capolavori d’antiquariato, il cui valore complessivo ammonta a oltre 2 milioni di sterline. Ad oggi il colpo più grande della storia dei libri antichi.


La banda è stata filmata dalle telecamere a circuito chiuso che hanno mostrato chiaramente che i ladri si siano diretti immediatamente ai libri ignorando quant’altro era stipato nel magazzino vicino all’aeroporto di Heathrow. Una volta davanti ai volumi antichi hanno gettato a terra quelli che non volevano e controllando una lista hanno preso solo quelli per cui erano venuti. Il filmato non è stato diffuso ma la Polizia ha confermato il furto e sta cercando chiunque abbia informazioni in proposito come riporta anche il quotidiano britannico Daily Mail.
Dopo aver messo la refurtiva negli zaini la banda si è di nuovo arrampicata ed è scappata dal tetto evitando di essere individuata e poi ha lasciato la zona con un furgoncino che aspettava fuori.
“È stato chiaramente un furto su commissione. Era una banda specializzata. Hanno preso solo i libri, nient’altro,” riferisce un collezionista al quotidiano The Mail. Un altro collezionista, Alessandro Meda Riquier, ha dichiarato a SkyNews che lui ha perso ben 51 libri molti dei quali risalenti al XV e XVI secolo, come la sua seconda edizione di Nicolo Copernico del 1566 De Revolutionibus Orbium Coelestium, nel quale lo scienziato proponeva che il Sole e non la Terra fosse il centro del nostro sistema solare. Un testo il cui valore ammonta a circa a 215mila sterline. Sembra ci sia anche un collezionista Italiano della provincia di Padova che abbia perso quasi 50mila euro in libri antichi.


Tutti questi volumi non potranno mai essere venduti sul mercato regolare, se mai saranno venduti. Il colpo è il primo di tale rilevanza nel campo dei libri antichi e The International League of Antiquarian Booksellers ha pubblicato una lista dettagliata dei libri rubati nella speranza che siano restituiti e con l’intento di avvertire i collezionisti. Brian Lake, il presidente della Antiquarian Booksellers Association, ha dichiarato al Mirror: “una cosa del genere non era mai accaduta nel campo dei libri antichi.”
Tra le opere, estremamente rare, che sono state rubate ci sono il libro del 1656 Opere di Galileo Galilei, quello di Isaac Newton Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica e un’edizione della Divina Commedia di Dante del 1506, le tragedie di Euripide stampate a Venezia nel 1503, le più importanti edizioni delle favole di Esopo stampate nel 1505, la Romanae Historiae Augustae stampata a Milano nel 1475, un testo dell’alchimista esoterista Pico della Mirandola, un commentario sui libri di Pedanio medico ben noto agli studiosi del Voynich, una lettera e i libri Tariffa Kircheriana e Arithmologia di Kircher, altro dotto in contatto con il manoscritto più misterioso del mondo, il Campus Martius antiqui Urbis di Piranesi, uno strano libro Ingenhousz (Ingen-Housz), Jan. Experiments upon Vegetables del 1779, uno ancor più curioso di Sinclair, George G. S. intitolato The Hydrostaticks, alcuni raffiguranti fossili di unicorni come il Sammelband che contiene sette opere al suo interno tra cui il Curiosum de Unicornu fossili; un libro dell’occultista Cabeo Niccolò e molti altri che spaziano dall’alchimia, alla filosofia e alla magia naturale e magnetica. Per chi volesse approfondire la lista completa dei 172 libri rubati si trova sul sito https://www.ilab.org/  




Ma che ci facevano tutti quei libri rari in un deposito vicino all’aeroporto più grande di Londra? E di chi erano? I volumi, tutti rilegati a mano, vere e proprie reliquie della letteratura mondiale, erano  di collezionisti e rivenditori di libri rari britannici, italiani e tedeschi, ed erano destinati a una fiera in California.

La nostra sensazione è che questi libri non saranno rivenduti sul mercato, non quello occidentale almeno e dato che rivendere opere simili non è semplice, è probabile che il furto sia avvenuto su commissione, con lo scopo di far entrare in possesso della refurtiva il mandante che probabilmente vuole provare il piacere di accarezzare e sfogliare le prime edizioni di Dante, Galileo e Copernico.

E se qualcuno avesse rubato il Codice Voynich?
O meglio e se qualcuno avesse creduto che in quei testi antichi fosse nascosta la chiave per decodificare il Codice Voynich?