Libri rarissimi ben noti ai ricercatori del Codice Voynich sono stati rubati a Londra
Londra,
29 gennaio 2017. È da poco passata la mezzanotte e tre ladri compiono un furto
che passerà alla storia. Rompono un lucernaio e si calano per quasi trenta metri
in un deposito londinese di libri rarissimi. Se Mission Impossible e Ocean’s
Eleven sono produzioni cinematografiche quello che è accaduto in questo
magazzino inglese non lo è, ma è altrettanto scenografico e spettacolare. Qui i
ladri non sono Tom Cruise o George Clooney ma professionisti veri che, attaccati a delle funi
d’acciaio scendono dal soffitto, strisciano sotto i raggi laser e le cellule fotoelettriche
evitando che diano l’allarme, compiono il furto ed escono, portandosi dietro
una refurtiva eccezionale: 172 libri rarissimi, veri e propri capolavori
d’antiquariato, il cui valore complessivo ammonta a oltre 2 milioni di sterline.
Ad oggi il colpo più grande della storia dei libri antichi.
La
banda è stata filmata dalle telecamere a circuito chiuso che hanno mostrato
chiaramente che i ladri si siano diretti immediatamente ai libri ignorando
quant’altro era stipato nel magazzino vicino all’aeroporto di Heathrow. Una volta
davanti ai volumi antichi hanno gettato a terra quelli che non volevano e
controllando una lista hanno preso solo quelli per cui erano venuti. Il filmato
non è stato diffuso ma la Polizia ha confermato il furto e sta cercando chiunque
abbia informazioni in proposito come riporta anche il quotidiano britannico Daily
Mail.
Dopo
aver messo la refurtiva negli zaini la banda si è di nuovo arrampicata ed è
scappata dal tetto evitando di essere individuata e poi ha lasciato la zona con
un furgoncino che aspettava fuori.
“È
stato chiaramente un furto su commissione. Era una banda specializzata. Hanno preso
solo i libri, nient’altro,” riferisce un collezionista al quotidiano The Mail. Un
altro collezionista, Alessandro Meda Riquier, ha dichiarato a SkyNews che lui
ha perso ben 51 libri molti dei quali risalenti al XV e XVI secolo, come la sua
seconda edizione di Nicolo Copernico del 1566 De Revolutionibus Orbium Coelestium, nel quale lo scienziato
proponeva che il Sole e non la Terra fosse il centro del nostro sistema solare.
Un testo il cui valore ammonta a circa a 215mila sterline. Sembra ci sia
anche un collezionista Italiano della provincia di Padova che abbia perso quasi
50mila euro in libri antichi.
Tutti
questi volumi non potranno mai essere venduti sul mercato regolare, se mai
saranno venduti. Il colpo è il primo di tale rilevanza nel campo dei libri
antichi e The International League of Antiquarian Booksellers ha pubblicato una
lista dettagliata dei libri rubati nella speranza che siano restituiti e con l’intento
di avvertire i collezionisti. Brian Lake, il presidente della Antiquarian
Booksellers Association, ha dichiarato al Mirror: “una cosa del genere non era
mai accaduta nel campo dei libri antichi.”
Tra
le opere, estremamente rare, che sono state rubate ci sono il libro del 1656 Opere di Galileo Galilei, quello di Isaac
Newton Philosophiæ Naturalis Principia
Mathematica e un’edizione della Divina Commedia di Dante del 1506, le tragedie
di Euripide stampate a Venezia nel 1503, le più importanti edizioni delle
favole di Esopo stampate nel 1505, la Romanae
Historiae Augustae stampata a Milano nel 1475, un testo dell’alchimista
esoterista Pico della Mirandola, un commentario sui libri di Pedanio medico ben
noto agli studiosi del Voynich, una lettera e i libri Tariffa Kircheriana e Arithmologia
di Kircher, altro dotto in contatto con il manoscritto più misterioso del mondo,
il Campus Martius antiqui Urbis di
Piranesi, uno strano libro Ingenhousz
(Ingen-Housz), Jan. Experiments upon
Vegetables del 1779, uno ancor più curioso di Sinclair, George G. S. intitolato
The Hydrostaticks, alcuni raffiguranti
fossili di unicorni come il Sammelband
che contiene sette opere al suo interno tra cui il Curiosum de Unicornu fossili; un libro dell’occultista Cabeo
Niccolò e molti altri che spaziano dall’alchimia, alla filosofia e alla magia
naturale e magnetica. Per chi volesse approfondire la lista completa dei 172
libri rubati si trova sul sito https://www.ilab.org/
Ma
che ci facevano tutti quei libri rari in un deposito vicino all’aeroporto più
grande di Londra? E di chi erano? I volumi, tutti rilegati a mano, vere e
proprie reliquie della letteratura mondiale, erano di collezionisti e rivenditori di libri rari
britannici, italiani e tedeschi, ed erano destinati a una fiera in California.
La
nostra sensazione è che questi libri non saranno rivenduti sul mercato, non
quello occidentale almeno e dato che rivendere opere simili non è semplice, è
probabile che il furto sia avvenuto su commissione, con lo scopo di far entrare
in possesso della refurtiva il mandante che probabilmente vuole provare il
piacere di accarezzare e sfogliare le prime edizioni di Dante, Galileo e
Copernico.
E
se qualcuno avesse rubato il Codice Voynich?
O
meglio e se qualcuno avesse creduto che in quei testi antichi fosse nascosta la
chiave per decodificare il Codice Voynich?